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POGACAR 10 e Lode: Vince più volte, ben sei, conquista la maglia alla seconda tappa, la cede temporaneamente a Carapaz per un giorno, poi se la cuce addosso. Fra i vari record firma anche quello della doppietta storica col Giro che mancava dal 98, cosa chiedere di più? Tris in giallo a Nizza (anche qui, variante apprezzata).

VINGEGAARD 8,5: Sconfitto con onore. A testa altissima. Arrivava da un brutto infortunio, ha provato a non dare subito il Tour allo scatenato rivale e c'è riuscito. Ha difeso il secondo posto e... lo scorso anno vinse su uno sloveno infortunato, quest'anno è il contrario ma il loro duello è già nei libri di storia.

EVENEPOEL 8: Chi pensa che non sia da grandi giri deve ricredersi. Salire sul podio dietro i due mostri sacri e con ampio margine sul quarto è una cosa pazzesca. E ricordiamoci che ha già vinto una Vuelta.

GIRMAY 8: Vincere una maglia verde con tre tappe conquistate allo sprint. Chi l'avrebbe immaginato? Eritreo show!

PHILIPSEN 7: Pareggia i conti con le tappe vinte con Girmay ma un punto in meno perché gli arriva dietro nella classifica a punti.

CARAPAZ 7: Un giorno in giallo, una vittoria di tappa fantastica, la maglia a pois, esce però troppo presto dalla classifica.

VAN AERT 6: Ci prova, non gli puoi fare tanti appunti ma... troppi piazzamenti, troppi secondi posti.

ITALIANI 4: Impossibile esser soddisfatti. Zero squilli. Troppi ritiri. Ciccone fa classifica (per un decimo posto) ma lo avremmo preferito giocarsi una tappa o a conquistare la pois come lo scorso anno.